RISTRUTTURAZIONE APPARTAMENTO A TREVIGLIO
Via San Bernardino da Siena, 8 – Treviglio (Bg): luglio 2023
Lo stato di fatto.
Il condominio è stato costruito negli anni 1970 con materiali e tecnologie costruttive improntate, come spesso avveniva in quegli anni, alla economicità: l'importante in quel tempo era disporre di una casa e l'attenzione, in prima battuta, non era certamente rivolta alla qualità dell'abitare che invece al giorno d'oggi è imprescindibile.
L'edificio è situato in un quartiere residenziale nella zona nord della città, appena al di là della circonvallazione esterna, ed è stato realizzato con strutture portanti verticali in cemento armato, le pareti perimetrali sono costituite da una" muratura a cassa vuota" impiegando due laterizi forati con spessori differenti, i solai sono realizzati con pignatte in laterizio e cappa di cls soprastante.
I serramenti esterni in legno di rovere erano dotati di vetri singoli ed evidenziavano l'inefficienza energetica del fabbricato.
L'impiantistica era e rimane costituita da: una caldaia condominiale, ora a gas metano, con impianto di distribuzione monotubo e radiatori in ghisa mentre per la produzione dell'acqua calda si ricorreva ai singoli scaldabagni.
L'edificio, considerate le sue caratteristiche costruttive, si presentava particolarmente energivoro tant'è che l'ultimo APE per l'alloggio in questione dava i seguenti risultati: Classe G; 260,83 KWh/mqa.
Quindi, consumi e costi di gestione erano abbastanza inguardabili.
Proposte progettuali.
Il progetto ha previsto una minima rimodulazione della distribuzione interna dell'alloggio, con interventi concentrati soprattutto nel vano di ingresso con l'ampliamento del ripostiglio e ridefinizione del vano di accesso; nell'ambito della zona notte con la riduzione dell'area disimpegno ed ampliamento del servizio igienico esistente.
Le aperture esistenti, rappresentavano i punti di forza degli spazi e facevano intravedere un potenziale da gestire al meglio. Così la nuova e ampia vetrata sul soggiorno ora lo illumina piacevolmente ed assicura cospicui apporti solari esaltando il comfort indoor e la vista verso l'esterno.
L'intervento ha previsto anche la coibentazione interna dell'involucro edilizio che è avvenuta mediante l'utilizzo di contropareti isolate con materassino termoriflettente racchiuso in una struttura di cartongesso ed in parte utilizzando anche pannelli in fibre naturali di basalto ad alta densità e di basso spessore il tutto collegato mediante opportune nastrature con i nuovi falsi telai dei serramenti. Questi ultimi, in PVC/alluminio, con finitura esterna in simil-legno come gli esistenti, sono dotati di vetri termocamera bassoemissivi con gas argon e muniti di cassonetti termoisolanti ospitanti tapparelle in alluminio.
La cura maniacale riservata in cantiere alla posa in opera dei serramenti, al fine di raggiungere in opera le prestazioni dichiarate dal produttore degli infissi, per la tenuta all'aria, all'acqua e al rumore dei serramenti, ha permesso di raggiungere un eccellente valore di abbattimento acustico interno-esterno.
L'impianto di riscaldamento, rimane quello esistente con caldaia a gas condominiale centralizzata con sistema distributivo monotubo e con terminali in ghisa mentre per la produzione di acqua calda è stato posizionato un nuovo scaldabagno. E' stato completamente rifatto l'impianto idrico sanitario (cucina e bagno) e quello elettrico. Nel disimpegno notte uno split a pompa di calore consentirà il raffrescamento estivo durante i giorni più caldi ed all'occorrenza funzionerà anche come deumidificatore.
La giusta attenzione avuta sostituendo i serramenti ed isolando dall'interno tutte le pareti verso i vani freddi (esterni ed interni), ad esclusione del pavimento che confina con le cantine (che gioverà nel garantire un più basso gradiente termico in estate), contribuirà senz'altro a ridurre, in buona percentuale, l'iniziale deficit energetico dell'alloggio.
Il nuovo certificato energetico (APE) riporta i seguenti risultati: Classe D; 137,53 KWh/mqa.
Questo significa che l'alloggio, così riqualificato, raggiunge già da ora gli
obiettivi proposti dalla nuova Direttiva Europea "GREEN EPDB IV" che propone un
cambio di valutazione delle Classi energetiche e nuovi indicatori di
sostenibilità e comfort.
In buona sostanza per gli edifici residenziali è previsto il raggiungimento
della Classe energetica "E" per il 2030 e la Classe energetica "D"
per il 2033.
Missione compiuta !